Un’Ape per Miss Apple
L’idea poi
non sembra così male… acquistare una bella Ape Car ed iniziare una nuova
attività di ristorazione, però su tre ruote per vivere anche la città e
assaporarne volti e luci. Dovrei scegliere un prodotto, un menu di ricette personali
da proporre in chiave street, quindi soluzioni di gusto veloci, conviviali,
buone e proponibili anche con una moderna comunicazione. Sì… perché immagino la
mia ape curata nelle veste grafica, oltre che ben organizzata al suo interno
con banco, frighi, piani cottura e un angolino dedicato all’esposizione come
nei veri punti vendita, pochi oggetti di design funzionali e identificativi
tutti ispirati al logo, grande, a vista, ed una “scia” di pagine social ed
eventi.
Alle
Officine Farneto, in occasione l’Be(e) Happy Fest (organizzato da LeCool), mi sono catapultata nel mito delle
apette, ho assaggiato il cibo di strada del momento di ape car provenienti da
tutta Italia a ritmo di sound anni 60.
Questa idea
dell’ape car effettivamente incarna bene lo spirito imprenditoriale di noi giovani
a caccia di un’idea per fare “del nostro”, inventarci e dedicarci ad
un’attività lavorativa tutta nostra.
La ristorazione
sulle tre ruote apre un mondo di facile e felice immaginazione, motivante e
propositiva. È però un concetto del tutto diverso dalla tradizionale proposta
di un locale, per la flessibilità di orari per esempio, per l’immediata grande
visibilità e versatilità, questi potrebbero essere aspetti positivi. L’investimento
iniziale per cominciare è comunque importante, certo non come quello necessario
ad aprire una pizzeria! e le attenzioni, la creatività e l’organizzazione
servono tutte!!
Ci
penserò?! L’idea di vedermi in una piccola ape è congeniale alla mia voglia di
cucinare per gli altri, in una cucina minuziosa e vezzosa … e piccola come me :) (per
quelli che mi conoscono!). Bisogna tener conto della faccenda delle licenze e
di una regolamentazione piuttosto poco aperta al fenomeno e restrittiva oltre
che ovviamente ad un tipo di imprevisti legati alla dimensione macchina oltre che
cucina!
Al Be(e)
Happy Fest mi sono imbattuta in un duo davvero simpatico, che mi hanno proprosto la Tigella e mi hanno spiegato che (leggi nella prima immagine...)
In America sta spopolando il Brodo caldo che bevono per strada come un caffe di Starbucks. Io ho assaggiato i tortellini in brodo.
Questo è
quello che recita il biglietto da visita dell’attività, perché non è possibile
definirla in altro modo, specialità emiliana proposta in chiave street da MoZao con un’ape car soprannominata La bruna,
che potete trovare a Roma a Eur, Garbatella, Piramide, Ostiense, Marconi e Tuscolana.
Mangiare sotto un cielo azzurro ha tutto un altro sapore
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