martedì 13 settembre 2016

La gelateria piu' piccola del mondo comunica l’eccellenza


Posso dire di aver trovato la gelateria più piccola del mondo!
Un piccolo banco con due carapine allestito a pochi metri dalla chiesa di San Demetrio a Morigerati, nell’entroterra del basso Cilento (Sa). Apre solo il lunedì, un’ora prima del tramonto fino a un’ora dopo, e propone un solo gusto realizzato dal gelatiere Enzo Crivella con i prodotti tipici della zona.



Nessuna provocazione solo comunicazione, come ci spiega il professor Pasquale Persico, docente di economia all’Università di Salerno che con Crivella ha dato vita al progetto. “Leggiamo spesso dell’idealizzazione del concetto di smart land, secondo cui usando bene la comunicazione possiamo rivalutare un territorio. Questa piccola gelateria fa vivere tutte le teorizzazioni, attraverso il riposizionamento di un prodotto antico”.

Geografia significa scrivere la storia di un territorio: questa è una storia nuova, una storia di “rurale contemporaneo” a detta del professore. Il Cilento possiede eccellenze che “se ben comunicate possono andare in giro per il mondo a raccontare dell’intero territorio”. L’idea di aprire una gelateria a Morigerati si arricchisce quindi di valori di rivoluzione economica e sociale con tutto il fascino che può regalare un piccolo comune di circa 800 abitanti vicino ad una meravigliosa oasi WWF.

La più piccola gelateria al mondo è un progetto economico oltre che dolciario. “Abbiamo l’esigenza di mostrare al Cilento che tutti i suoi prodotti possono creare economia”, spiega Crivella. Il narratore di Sapri, non a caso così soprannominato, guarda al passato e usa tipiche varietà di frutta, il vino biodinamico e l’olio prodotti in queste zone per preparare un gelato che racconta la storia del prodotto e del territorio, “proteggendo la qualità”, tiene a precisare.

Per il primo giorno di apertura ha preparato un gelato al fico bianco del Cilento dell’azienda agricola biologica Murikè (“terra delle ginestre” in greco), con 4.000 piante. “Trasformarlo in gelato è una semplicità unica, basta l’essenziale. L’elevata percentuale di frutta regala la sensazione di mangiare il frutto stesso”.

 

Molto dolce, dalla consistenza pastosa, giallo ambrato e con pochissimi semi, il fico bianco DOP regala un gelato dolce e profumato. Ed è facile scoprire quanto sia sano oltre che buono. Questa varietà è ricca di minerali e ha di per sé un alto tenore zuccherino, senza richiedere altri zuccheri aggiunti, particolarmente adatta alla preparazione di dessert.

Curva dopo curva, lentamente, immersi nel verde e incrociando poche auto o quasi nessuna, la strada che porta a Morigerati ci ha “sintonizzati” alla dimensione slow life, riportandoci col pensiero a quando fare il gelato richiedeva tanto più tempo. E Crivella ci ha confidato: “Con il tempo ho un rapporto strano. Penso a mio padre, gelatiere. Nella mia gelateria a Sapri ho la sua vecchia cattabriga che usava negli anni ’50. Così riscopro la lentezza di una tradizione. Come oggi”.

Il prof. di economia, il gelatiere e i produttori del posto: nella creatività di cuore di queste persone c’è la voglia di interrogarsi sul significato e sull'uso del paesaggio e con loro il gelato è diventato uno speciale veicolo di comunicazione e riscoperta.

La gelateria più piccola del mondo diventerà itinerante tra i piccoli comuni cilentani, come i moderni food truck
…ma SLOW!

Chiara Mancusi