martedì 24 febbraio 2015

Dolce Lieto Fine. Ricetta afrodisiaca (?) facile e veloce


Ho fatto breccia nel cuore di Andrea con questa torta e vi assicuro che il cioccolato è servito tutto!
Nessuna ragazza brava in cucina che si rispetti non può non avere la sua torta al cioccolato speciale.
Questa è la mia, speciale perchè è bella nella sua semplicità e di un gusto allusivo. Si sa che il cioccolato ha qualche potere afrodisiaco e, visto che sto leggendo il libro di Isabel Allende "Afrodita",  non potevo non deliziarmi con un lieto fine di questo tipo perché come scrive lei:

"Alla fine di una cena erotica che, boccone dopo boccone, ha condotto gli amanti ...
...non può certo mancare un lieto fine: il dolce"



Bastano pochi ingredienti e non uso il frullino elettrico (eccetto per montare gli albumi) ma una semplice frusta perché mentre preparo questa torta mi piace farmi coccolare dal profumo di cioccolato (afrodisiaco) che - vi assicuro! - riempie la cucina. Provare per credere!

200 g di cioccolato fondente
70 g di farina
160 g di burro
190 g di zucchero
4
uova
1 cucchiaino di lievito per dolci

Sciogliere a bagnomaria il cioccolato e il burro morbido.
Separare i tuorli dagli albumi. Montare a neve gli albumi.
Lavorare
lo zucchero e i tuorli, quindi aggiungere il cioccolato e il burro. Setacciate la farina e il lievito. Infornate per mezz'ora circa (non di più) nel forno statico a 170/180°C. Io preferisco una tortiera non troppo piccola perché amo la torta al cioccolato bassa.
La torta avrà una leggera crosticina in superficie ("rotta" in qualche punto), dentro sarà morbidissima!!


domenica 15 febbraio 2015

Un’Ape per Miss Apple

L’idea poi non sembra così male… acquistare una bella Ape Car ed iniziare una nuova attività di ristorazione, però su tre ruote per vivere anche la città e assaporarne volti e luci. Dovrei scegliere un prodotto, un menu di ricette personali da proporre in chiave street, quindi soluzioni di gusto veloci, conviviali, buone e proponibili anche con una moderna comunicazione. Sì… perché immagino la mia ape curata nelle veste grafica, oltre che ben organizzata al suo interno con banco, frighi, piani cottura e un angolino dedicato all’esposizione come nei veri punti vendita, pochi oggetti di design funzionali e identificativi tutti ispirati al logo, grande, a vista, ed una “scia” di pagine social ed eventi.
Alle Officine Farneto, in occasione l’Be(e) Happy Fest (organizzato da LeCool), mi sono catapultata nel mito delle apette, ho assaggiato il cibo di strada del momento di ape car provenienti da tutta Italia a ritmo di sound anni 60.
Questa idea dell’ape car effettivamente incarna bene lo spirito imprenditoriale di noi giovani a caccia di un’idea per fare “del nostro”, inventarci e dedicarci ad un’attività lavorativa tutta nostra.
La ristorazione sulle tre ruote apre un mondo di facile e felice immaginazione, motivante e propositiva. È però un concetto del tutto diverso dalla tradizionale proposta di un locale, per la flessibilità di orari per esempio, per l’immediata grande visibilità e versatilità, questi potrebbero essere aspetti positivi. L’investimento iniziale per cominciare è comunque importante, certo non come quello necessario ad aprire una pizzeria! e le attenzioni, la creatività e l’organizzazione servono tutte!!
Ci penserò?! L’idea di vedermi in una piccola ape è congeniale alla mia voglia di cucinare per gli altri, in una cucina minuziosa e vezzosa … e piccola come me :) (per quelli che mi conoscono!). Bisogna tener conto della faccenda delle licenze e di una regolamentazione piuttosto poco aperta al fenomeno e restrittiva oltre che ovviamente ad un tipo di imprevisti legati alla dimensione macchina oltre che cucina!

Al Be(e) Happy Fest mi sono imbattuta in un duo davvero simpatico, che mi hanno proprosto la Tigella e mi hanno spiegato che (leggi nella prima immagine...)

  
In America sta spopolando il Brodo caldo che bevono per strada come un caffe di Starbucks. Io ho assaggiato i tortellini in brodo.

Questo è quello che recita il biglietto da visita dell’attività, perché non è possibile definirla in altro modo, specialità emiliana proposta in chiave street da MoZao con un’ape car soprannominata La bruna, che potete trovare a Roma a Eur, Garbatella, Piramide, Ostiense, Marconi e Tuscolana.

  

 Mangiare sotto un cielo azzurro ha tutto un altro sapore


giovedì 5 febbraio 2015

Basmati ripieno di seppioline e filetto al limone e peperoncino

Che voglia o no... finisco sempre per non resistere al buon riso basmati abbinato al pesce.

I piselli sono da sempre un piccolo vezzo nella mia cucina, per questa ricetta li ho scelti piccoli e ho preparato una salsa allo yogurt magro. Le seppioline e i filetti li ho marinati con limone e peperoncino. Mi hanno regalato dei profumatissimi limoni e peperoncino calabresi. Non potevano restare in frigo!!
Da concedersi anche se sole a pranzo, questo piatto vi entusiasmerà... 
Buon appetito!

riso basmati
olio extravergine d'oliva e sale
scorza e succo di limone
peperoncino fresco
piselli
yogurt magro
seppioline piccole
filetto di pesce

Tagliare a striscioline le seppioline e il filetto e immergerli in una marinatura preparata con olio, peperoncino, scorzette e succo di limone. Nel frattempo mettere a bollire il riso.
Scttare i piselli con pochissimo olio (quasi nulla) e salare. Preparare poi un'emulsione con lo yogurt magro. Il pesce marinato va passato in padella con tutto il liquido di marinatura per pochi minuti.

Montaggio
La crema ai piselli e yogurt va sul fondo del piatto; formare un timballo di riso con all'interno le seppioline e di fianco adagiare i filetti.